Europa per tutti! – Lavorare con le mappe concettuali
L’attività “Europa per tutti!” impegnerà gli alunni della II A per tutto il corrente anno scolastico ed è un approfondimento multimediale degli argomenti studiati a conclusione di ogni modulo.
Gli allievi, già abituati a lavorare in gruppo e a esporre argomenti di studio in maniera autonoma, si sono quest’anno cimentati, insieme alla docente di riferimento, nella costruzione in digitale di mappe concettuali.
Creare mappe concettuali è una delle abilità chiave per gli studenti di ogni età. Esse, concepite come fase riepilogativa e di sintesi di un argomento di studio, consentono di organizzare il sapere e di rappresentare i legami che esistono tra questi concetti.
Ogni gruppo di studio è stato autore del proprio apprendimento e ha attivato un processo di autovalutazione, nella misura in cui ha dovuto compiere delle scelte organizzative, significative sia dal punto di vista tecnico che conoscitivo.
La docente, aiutata dalla metodologia accattivante, semplice e dunque inclusiva dell’applicazione “Padlet”, ha raccolto i lavori di gruppo per poi inserirli in una bacheca virtuale condivisa dalla classe.
Consapevole che le TIC non sono l’unico strumento per apprendere e insegnare, ma che sicuramente facilitano tale compito, si è tenuto conto del fatto che non tutti hanno accesso a una rete Internet o possiedono il PC. Per questo motivo “tutti” i lavori degli alunni, sia digitali sia cartacei, sono stati caricati nelle sopracitate bacheche.
la docente Angela Irace
Le bacheche dei lavori
La valutazione delle mappe concettuali
Se riconosciamo che, fra gli aspetti-chiave che spingono ad usare le mappe concettuali nell’istruzione, ci sono l’individuabilità delle concezioni erronee ed il riconoscimento dello stato della conoscenza, allora possiamo ragionevolmente aspettarci che le mappe concettuali siano, per noi insegnanti, un metodo affidabile per integrare la valutazione e l’istruzione dei nostri studenti. Non c’è dubbio che le mappe concettuali e le reti semantiche costituiscono una base eccellente per l’autovalutazione, e che l’analisi di questi strumenti mentali è alla base dello sviluppo delle abilità del pensiero critico e dell’apprendimento autonomo.
Ma valutare le mappe altrui, sebbene plausibile, è totalmente un’altra cosa.
Possiamo valutare la mappa come una realizzazione artistica, o come un’abilità tecnica (che sicuramente lo è, e largamente richiesta nel posto di lavoro) o come una espressione tangibile della conoscenza (di una persona) su un topico specifico. Considerando che il principale interesse dell’insegnante o professore è proprio questo, il risultato dell’attività di valutazione di una mappa concettuale è sicuramente una misura dei seguenti elementi:
- Crescita cognitiva.
- Concezioni erronee e lacune nella conoscenza.
- Capacità organizzative.
- Abilità cognitive.
- Profondità dell’elaborazione.
- Strutture cognitive.
- Cambiamento concettuale.
- Apprendimento significativo.